GladiAttori

Il progetto nato dallo studio della Collezione dell’Antiquarium Alda Levi di Milano,  individua nel “gioco”, dagli spettacoli gladiatori e circensi alle contese calcistiche, capaci di coinvolgere e affascinare da sempre le grandi platee, il tema intorno a cui costruire la relazione tra antichità e contemporaneità . Lo spunto viene da uno dei pezzi più significativi del museo, la stele di Urbicus, in cui è raccontata, con immagini e parole, la vita di un gladiatore che combatté e perse la vita nell’anfiteatro sito nei pressi dell’Antiquarium: Urbicus era un “secutor” ovvero colui che nel combattimento era specializzato nell’inseguire. Il carattere marziale della lotta tra gladiatori negli anfiteatri stabilisce un ponte con quello che è lo sport più amato della nostra epoca, il calcio. Oggetto della serie è la rivalità sportiva tra le due squadre di Milano, in un derby ideale tra le due formazioni Campioni del Mondo, l’Inter di Helenio Herrera datata 1965 e il Milan di Nereo Rocco del 1969. Tra le opere realizzate, un alfabetiere con i giocatori di Inter e Milan che parteciparono alle due finali della Coppa Intercontinentale;  collages dedicati a episodi della vita di giocatori e allenatori delle due squadre; ritratti in ceramica di alcuni protagonisti delle due squadre milanesi; giochi ispirati al calcio; una galleria fotografica con ragazzi calciatori e l’installazione con due letti e ragazzi dormienti.
Confine temporale del racconto è il 1969, anno particolarmente significativo per Milano: in quella data si chiude un ciclo fantastico di vittorie sportive (nel 1969 il Milan conquista a caro prezzo la Coppa Intercontinentale, nell’arena dell’Estudiantes) e, con la strage di Piazza Fontana, si apre una stagione problematica anche politicamente, per Milano e per l’Italia tutta.

La mostra è curata da Manuela De Leonardis. In catalogo (versione pdf) testi di Manuela De Leonardis, Carlo Alberto Bucci, Antonello Catacchio e Gabriele Polo.

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